Martina Franca è una delle più caratteristiche cittadine pugliesi, posta all'orlo estremo delle Murge dei trulli, nel punto d'incrocio tra Taranto, Bari e Brindisi. Storicamente risale al X sec., ma nasce come città agli inizi del XIV sec. ad opera del Principe di Taranto Filippo I d'Angiò che cinse con muri e torri quattro casali di Montedoro, S.Martino, S.Teresa e S.Pietro dei Greci. Nel corso degli anni successivi, Martina Franca fu feudo di varie famiglie (Tocco, Orsini del Balzo, Coppola, Acquaviva d' Aragona), finché dal 1507 al 1827 venne infeudata col titolo di ducato alla famiglia Caracciolo del Leone. La vecchia Martina è uno dei pochi centri storici giunto sino a noi attraverso i secoli pressocchè intatto. |
|
Martina è il trionfo del barocco, che campeggia ovunque, caratterizzando l'architettura sacra e quella civile, con caratteristiche del tutto particolari e diverse dal prototipo leccese. Oltre che per il suo stile architettonico, Martina è anche un paese dalle forti tradizioni folkloristiche e gastronomiche.
Caratteristiche sono le fiere e le sagre religiose, numerose soprattutto nel periodo estivo, tra cui molto particolare è la festa dei SS.patroni Martino e Comasia che si svolge due volte l'anno: l'11 novembre e il 4 luglio. Dal punto di vista culturale, la manifestazione più importante è il Festival della Valle d'Itria. L'aspetto senza dubbio più caratteristico è costituito dalla gastronomia, che per quanto tesa ad una certa modernizzazione rimane pur sempre ancorata alla genuinità dei prodotti ed alla semplicità della preparazione. Le risorse più importanti sono date dal turismo; dall'allevamento del bestiame; dalla viticoltura con la produzione del tipico vino D.O.C. bianco Martina; dalla forte espansione delle attività terziarie, l'artigianato e l'industria confezioni.
ARCO DI SANTO STEFANO
L'arco di S. Stefano è la porta che ci introduce nella Martina di stile barocco, il centro storico. L'arco è stato costruito nel 1764 in onore del patrono della città, San Martino, di cui possiamo ammirare la statua equestre sulla sommità. Le due fiaccole che si trovano ai lati del timpano simboleggiano la fede del popolo martinese e donano più elasticità al monumento che offre un delizioso gioco di luci ed ombre. Attraversando l'arco, alle vostre spalle, potete ammirare delle statue in pietra del XVIII secolo che affacciano su Piazza Roma.
PALAZZO DUCALE
La costruzione del Palazzo Ducale, risalente al 1668, è dovuta a Petracone V Caracciolo. Fu costruito sui resti dell'antico castello di Raimondello Orsini del 1338. Il palazzo si trova in piazza Roma, una piazza triangolare, con al centro una fontana chiamata "Dei Delfini". Il palazzo dei Caracciolo doveva simboleggiare il potere della famiglia, a questo è dovuto il suo aspetto imponente, tanto da contenere 300 camere, cappelle, stalle, corte teatro e foresteria. La facciata di stile barocco è divisa orizzontalmente da una balconata decorata da una balaustra in ferro battuto e verticalmente dalle lesene. Il portale è molto grande, è contenuto da due semi colonne di ordine toscano, con arco ogivale. Sulla parte superiore del portale, troviamo delle decorazioni militaresche e delle maschere aprotopaiche. Entrando, a sinistra, ci sono due ampie sale utilizzate da foresteria, dove possiamo trovare dei dipinti del 1600, che ritraggono la vita di corte di Petracone V. Le scale a destra invece conducono agli appartamenti reali, di cui tre sono i più importanti per gli affreschi contenuti al loro interno, dai quali prendono i nomi: Sala dell'Arcadia, Sala del Mito e Sala della Bibbia. I dipinti sono di Carella, notevoli come testimonianza della vita culturale di Martina Franca. Nel cortile, troviamo la biblioteca comunale (Isidoro Chirulli), importante per il suo archivio storico.